Palazzetto comunale

Sul palazzetto comunale antico vi sono notizie riguardanti l'esistenza, (sec. XIII), ma non della sua struttura. Per quanto riguarda l'ubicazione, sicuramente è sempre stato nell'attuale collocazione, almeno fin dal XV secolo.

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Descrizione

Sul palazzetto comunale antico vi sono notizie riguardanti l'esistenza, (sec. XIII), ma non della sua struttura. Per quanto riguarda l'ubicazione, sicuramente è sempre stato nell'attuale collocazione, almeno fin dal XV secolo. Questo si evince dagli atti notarili che molteplici alla fine del '400 venivano rogati in piazza di fronte al palazzo del Comune, nella loggia di Santa Maria: “Attum in Platea Comunis antes Palatium Comunis et Logiam Sante Marie” oppure “Attum in logiam Sante Marie in platea comunis”. Quello che vediamo attualmente però non risale a tempi così lontani. Una notizia dall'Archivio di Stato di Roma ci dice che: Nell'aprile del 1803 il Comune di Montedinove mette all'asta i lavori di restauro del Palazzo Comunale: con perizia di Pietro Maggi. Ne è aggiudicatario un certo Ignazio Silenzi “migliore oblatore”, con scudi 135; ma nel 1806 i lavori non erano ancora iniziati, perché il comune non riusciva a reperire i fondi necessari. Infine sappiamo per certo che nel 1855, fu restaurato e modificato in parte su disegno dell'architetto Carlo Maggi, nipote del più noto Pietro, che ne diresse anche i lavori. La spesa totale dei lavori si aggirò sui 3500 Scudi. La facciata ha riscontri stilistici di edifici consimili del nord Italia di architettura cinquecentesca: con la sua torre campanaria centrale a base rettangolare; il portichetto sottostante; la loggetta; ed i pinnacoli al culmine delle estremità laterali.

Pagina aggiornata il 19/03/2024