Che, per conto di re Enzo di Sardegna figlio dell'imperatore Federico II, cercavano di strappare i possedimenti imperiali della marca assoggettati dal vaticano. L'arco di accesso in arenaria era sormontato da una torre, un tempo munita di varie fortificazioni, della quale rimane la struttura riadattata, nei secoli, ad abitazione. Superato l'accesso si diramano due vie: la prima sale verso il centro del paese, l'altra procede al coperto e costeggia la cinta muraria.